La prima scarpina deve garantire stabilità ai passi del piccino. Scarpine quindi, solo se il bambino cammina già e fuori casa. Nei piccolissimi il calzino anti sdrucciolo andrà benissimo.
La calzatura ideale deve essere comoda, leggera, con la suola non scivolosa e flessibile. Non deve essere costrittiva ma avere una forma ampia per permettere al piedino di muoversi liberamente ed evitare così deformazioni del piede e delle dita. Deve essere realizzata con pellami o stoffe morbidi sia nella parte superiore che in quella inferiore. La pianta suddivisa in più parti flessibili, in modo da permettere appunto la flessione del piede ed evitare l’effetto camminata alla “Frankenstein”.
La parte anteriore deve essere flessibile, in modo che la semplice pressione della mano sia sufficiente a piegarla almeno a 90°, mentre nella parte posteriore è utile un robusto contrafforte che stabilizzi il calcagno e prevenga il rischio di torsioni laterali.
L’altezza non deve oltrepassare i malleoli per consentire la libera articolazione della caviglia.
In nessun caso la scarpa deve avere incorporato alcun tipo di “plantare correttivo”: solo il medico fisiatra (non in sanitaria o il negoziante!) potrà riscontrare eventuali malposizioni e prescrivere le dovute correzioni. Per esempio: https://youtu.be/vIbaL1nmyo8 https://www.chicco.it/collezione-scarpe/chicco-imparo.html
Per quanto riguarda la misura bisogna tener presente che le dita devono avere davanti uno spazio di almeno 5-6 mm per potersi muovere liberamente. Dato che i piedi dei bambini crescono ad una velocità molto elevata è consigliabile controllare frequentemente che le dita non vadano a toccare in punta, premendo leggermente il dito contro la punta della scarpa.