IL MONCONE OMBELICALE
Anni fa si medicava il moncone con alcool e questo poteva causare qualche problema, specie se si esagerasse perché l’alcool veniva assorbito dalla cute e letteralmente ubriacava il neonato. In quasi tutti i nidi ora non si consiglia alcuna disinfezione, ma spesso la cute alla base del moncone si arrossa, fatica ad asciugarsi e spesso si infetta e puzza. Quindi tenete pulito accuratamente.
Perciò consiglio di pulire bene il bimbo (che può anche fare il bagnetto in immersione da subito, con detergenti delicati prividi profumi ed irritanti e conservanti), evitando che residui di feci finiscano vicino al moncone e sciacquando sempre bene con abbondante acqua pulita.
Quindi si disinfetta l’ombelico tamponando con una garzina bagnata appena di acqua ossigenata oppure di Amuchina Med 1-2 volte al giorno, si asciuga con garza sterile e si cosparge eventualmente ( se molto umido o infetto) con un pizzico di Streptosil polvere o analogo, che può essere acquistato in farmacia. Il tutto per 5-6 giorni: quel che basta all’ombelico per cicatrizzare completamente. Sconsiglio l’argento ( anche se va comunque bene) che macchia la cute e spruzzato è freddo sulla pelle.
Fatemi vedere con sollecitudine il bambino se il moncone risulta molto umido, con pus o se la zona di pelle attorno all’ombelico risulta gonfia o arrossata e maleodorante : si potrebbe trattare di una infezione che richieda un trattamento medico specifico!
IL BAGNETTO
È consigliabile farlo 1 volta al giorno con acqua a 37°, usando prodotti non aggressivi CHE NON CONTENGANO PARABENI o altre sostanze irritanti o profumi (meglio OILATUM bagno, CERAMOL 311 bagno doccia, A-Derma detergente neonati, Detergente corpo capelli Fiocchi di Riso…).
Questi si usano anche per la pulizia della testina, che va lavata per ultima in modo che il piccolo non prenda freddo. Non usate spugnette, meglio le lavette in cotone che poi laverete in lavatrice perchè la spugna inevitabilmente trattiene più germi.
Il bambino va frizionato con un asciugamano caldo e i capelli si asciugano con il phon tiepido (anche se ne ha pochi) .
Le orecchie vanno asciugate con un panno morbido e, solo il padiglione e il condotto esterno, con i “cotton fioc” a base grossa (ce ne sono di diverse marche basta digitare nel bowser “cotton fioc per neonati), in modo da evitare qualsiasi pericolo di trauma all’orecchio.
L’ambiente per il bagno dovrebbe essere sui 23°-24° e non di più, per evitare sbalzi di temperatura all’uscita dalla stanza.
Una crema ottima per la zona del pannolino è la Trofo5 che contrasta anche l’insorgenza delle dermatiti da funghi, ma vanno benissimo anche la pasta di Hoffmann, la pasta di Fissan, la Bepanthenol o molte altre che vi suggeriranno anche in sanitaria o in farmacia.
Preferite le creme e non il talco che ormai non si usa più in via prudenziale perchè se inalato, può creare problemi respiratori.
In tanti anni di esperienza sconsiglio l’olio sia per lavare che per massaggi. Spesso irrita e causa dermatiti. Questo è un parere personale, frutto unicamente dell’osservazione di tanti anni e anche se molti lo consigliano e lo ritengono ottimo, per me niente olio (neanche detergenti oleosi) sulla cute dei neonati.
NON USATE SCIAMPO PROFUMATI NÉ COLONIE NEI PICCOLISSIMI, se proprio volete profumarli ( ma profumano già di loro!) , mettete una goccia del loro profumo sul retro del vestitino.
NOTA BENE: NON USATE MAI IL DETERSIVI CON IGIENIZZANTI O DISINFETTANTI PER LAVARE LA BIANCHERIA DEI BAMBINI! VENGONO MOLTO PUBBLICIZZATI, A VOLTE REGALATI AL NIDO, MA NON USATELI. Se proprio dovete “disinfettare”, un bicchiere di Ace Gentile in lavatrive o a mano è più che sufficiente.
SAPONE DI MARSIGLIA O BIOPRESTO BABY E LAVAGGIO A 40°C SONO SUFFICIENTI! VIVIAMO IN UN MONDO CHE NON E’ STERILIZZATO ED E’ BENE CHE I PICCOLI VENGANO IN CONTATTO CON I NORMALI MICROBI DELL’AMBIENTE PER IMPARARE A “CONOSCERLI”. DISINFETTARE ECCESSIVAMENTE PREDISPONE ALLE ALLERGIE, LAVARE FA BENE! NON E’ NATURALE STERILIZZARE LA PELLE DEL BAMBINO E L’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA!
PER LO STESSO MOTIVO USATE SOLO STERILIZZATORI A VAPORE O LA BOLLITURA PER BIBERON E TETTARELLE NEI PRIMI MESI DI VITA: EVITATE I DISINFETTANTI A FREDDO!
COLICHE GASSOSE
Verso i 15-20 giorni di vita, durante o subito dopo il pasto, il bambino piange disperato, si contorce e ritira le gambe: sono le cosiddette coliche gassose, che tendono a scomparire solo dopo il 3° mese e sono causate da un accumulo di aria nell’intestino del bambino.
Queste “colichette” tendono a risentire in modo stupefacente della tensione psicologica della mamma: infatti, che ci si creda o no, quando la mamma non si preoccupa troppo di quello che sta accadendo al suo bambino (sapendo che non succederà nulla), ben presto la situazione migliora o comunque diventa meno pesante.
Sono stati fatti molti studi per capire cosa provochi le coliche ma probabilmente le cause sono molte.
Vi suggerisco alcuni accorgimenti semplici ed efficaci per contrastarle : STATE TRANQUILLI IL PIU` POSSIBILE e pensate che passeranno spesso. Avvolgete il neonato in un lenzuolino raccogliendo anche le braccine (stile Bambino Gesù per spiegarci). Mettetelo a pancia sotto appoggiato al vostro braccio. Cullatelo ritmicamente facendo con la voce “SHHHH” a lungo, come una cantilena. Tenete la luce bassa e riducete al minimo gli stimoli sensoriali attorno a lui e probabilmente il male al pancino diminuirà.
E ricordate :
NON FUMATE!
Anche se uscite il fumo vi resta appiccicato addosso ed intossica i vostri bambini!
Dare pasti meno abbondanti (in cui il piccolo inghiotte meno aria) e fate fare una pausa per il ruttino a metà poppata. Spesso ritmare il pasto migliora le coliche.
Fare buchi piccoli sulla tettarella se allattate con latte formula.
Somministrate in un po’ di latte, 1 probiotico (fermento lattico) al giorno per per un mese. Chiamatemi in orario consigli che vi spiegherò cosa prendere.
RIMEDI :
1)Le tisane a base di finocchio o di anice e melissa,camomilla date in PICCOLA quantità (20-30gr) un paio di volte al giorno, possono aiutare. Qualche anno fa in uno studio francese, si segnalò che il finocchio potesse anche dare danni epatici. In realtà sembra che il lavoro avesse molti punti su cui discutere, primo fra tutti la quantità di tisana e di infuso di finocchio utilizzato nello studio sull’animale (enorme, tanto che nessun neonato ne avrebbe potuto assumere in tali quantità). Non esagerate mai comunque per non togliere appetito ai bimbi (l’aqua sazia). NON ZUCCHERATE MAI LE TISANE ED USATE RIGOROSAMENTE PRODOTTI BIOLOGICI! L’OMS recentemente suggerisce di non somministrare acqua o camomilla fino al sesto mese, ma la virtù probbilmente sta nel mezzo e bisogna usare il buon senso.
2) Esistono rimedi omeopatici o fitoterapici che spesso aiutano a gestire molto bene le coliche e funzionano: Colikind, Colimil, Calmicolin, PediaColin, Cocyntal e altri.
3) Il Mylicon (simeticone) è un farmaco che si dà dopo la poppata, diminuisce il contenuto d’aria in addome e funziona solo usandolo con costanza: 10 gocce, 2-3 volte al giorno, tutti i giorni. Similmente Colinox che associa al simeticone dei probiotici.
4)Alginor è un farmaco che “rilascia” la muscolatura dell’intestino con diminuzione della sua motilità, è efficace anche se può dare sonnolenza e stitichezza. L’Alginor va dato prima del pasto in cui si manifesta la colica: 3 gocce X kg di peso; non abusatene perché può dare qualche effetto collaterale sgradito e di fatto non lo si usa quasi più.
5)Tenere a pancia sotto il bambino e “sculacciarlo” leggermente con qualche pacchetta ritmata aiuta ad eliminare l’aria, così pure stimolare l’ano con un termometro o con un sondino rettale (si compra in farmacia) quando proprio è disperato.
6)Per ultimo, ma spesso molto efficace: un giretto in macchina ( o nel passeggino) durante la colica la risolve al 90% se gli altri sistemi non hanno avuto effetto.
Se, malgrado tutto, le coliche sono forti, vi preoccupano, coesistono altri problemi, come assenza di scariche da più di 24-48 ore o vomito, e il pianto non si ferma in tempo breve è meglio che ci sentiamo telefonicamente ed eventualmente ci vediamo in ambulatorio.
Il Dr.Hamilton è magico nel far smettere di piangere! https://youtu.be/j2C8MkY7Co8
LE SCARICHE DEL NEONATO
Le scariche del neonato variano per colore e per numero a seconda della quantità e del tipo di latte che beve (materno e/o formulato).
Di norma variano da 1 a 5-6 al giorno. Più spesso le scariche sono cremose e gialle-oro se il bimbo è allattato al seno. A volte sono più o meno verdi a seconda della velocità che le feci impiegano a transitare nell’intestino e della quantità di sali biliari presenti in esse. A volta sono di colore diverso, specie crescendo: Questo può conseguire anche alle coliche oppure alla supplementazione in ferro del latte in polvere o ancora agli alimenti che il piccolo assume quando più in là inizia lo svezzamento.
Se il bimbo scarica anche solo una volta al giorno o ogni due giorni, ma in modo abbondante e non manifesta disturbi, allora non ci sono problemi: ogni bambino ha il proprio ritmo e lo si deve lasciare stare. Qualche volta può saltare un giorno e, se non scarica il giorno successivo, si può massaggiare leggermente l’ano con un batuffolo di cotone bagnato in olio di oliva o si può stimolarlo con un sondino rettale acquistabile in farmacia o con il vecchio trucco delle nonne venete: un gambo di prezzemolo ben lavato (lo so, non è “evidence based”, nè altamente scientifico, ma non fa danni e funziona!).
Nei casi resistenti, se necessario, si può fare un piccolo clistere di quelli che vendono in farmacia, fatti apposta per i piccolissimi.
Spesso i lattanti spingono molto, diventano rossi e spaventano i genitori; è normale che questo succeda: il piccolo deve semplicemente imparare a coordinare le spinte con il rilasciamento della muscolatura anale e ci vuole “allenamento”!
Ad ogni modo, se vi sembra che il piccolo stia male oppure se oltre alla stitichezza non mangia o vomita, informatemi prima di fare qualsiasi cosa, qualunque sia l’età del bambino. Allo stesso modo, SEGNALATEMI LE FECI MOLTO CHIARE, QUASI BIANCHE perchè in questo caso dobbiamo controllare che il fegato funzioni bene e produca correttamente la bile.
Infant Colic-What works: A Systematic Review of Interventions for Breast-fed Infants J Pediatr Gastroenterol Nutr.2016 May;62(5):668-86
[Which treatments for infantile colics?]
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The effect of fennel (Foeniculum Vulgare) seed oil emulsion in infantile colic: a randomized, placebo-controlled study
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A randomized double-blind placebo-controlled trial of a standardized extract of Matricariae recutita, Foeniculum vulgare and Melissa officinalis (ColiMil) in the treatment of breastfed colicky infants
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Soothing methods used to calm a baby in an Arab country
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A Comprehensive Study of Therapeutic Applications of Chamomile
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doi: 10.3390/ph15101284
Efficacy of a standardized extract of Matricariae chamomilla L., Melissa officinalis L. and tyndallized Lactobacillus acidophilus (HA122) in infantile colic: An open randomized controlled trial Neurogastroenterol Motil. 2017 Dec;29(12)